28 Settembre 2010
INFARTO, ESC: NECESSARIO REVISIONARE LINEE GUIDA SU OSSIGENO-TERAPIA
La Società Europea di Cardiologia (ESC) accoglie con favore un documento pubblicato la scorsa settimana su Journal of American College of Cardiology, che evidenzia le preoccupazioni per l’uso dell’ossigeno terapia durante infarto miocardico nei pazienti con livelli di ossigeno nella norma. La pubblicazione conferma l’opportunità di revisionare le linee guida a questo proposito, e la necessità di studi prospettici, su larga scala e randomizzati, questioni sollevate entrambe e per la prima volta in una revisione Cochrane pubblicata a giugno 2010. “L’Esc pubblicherà le nuove linee guida sull’infarto nel 2012 – afferma Gabriel Steg dell’Hôpital Bichat di Parigi, co-presidente della Task Force ESC sulla gestione dell’infarto – e affronteremo la questione sulla base della revisione Cochrane e di tutta la letteratura”, “La terapia di ossigeno supplementare – spiega Stefan James, l’altro co-presidente della AMI-STEMI Esc Task Force – è attualmente raccomandata, nelle linee guida europee, per i pazienti con ipossia, ma non vi è alcuna indicazione chiara su cosa fare per i pazienti infartuati a pressione d’ossigeno normale. La realtà è che l’ossigeno supplementare è dato a quasi tutti i pazienti in fase precoce di infarto miocardico, sia in ambulanza, pronto soccorso o durante la fase di interventi percutanei (PCI) nel laboratorio di emodinamica – continua James -. Ma in seguito alla pubblicazione di questi due documenti è necessario considerare se debba essere chiaramente indicato che l’ossigeno terapia è appropriata solo per pazienti con ipossia”.
Esc