domenica, 30 giugno 2024
Medinews
14 Dicembre 2011

INFLUENZA DELL’OBESITÀ SULLA PROGNOSI DEL CARCINOMA RENALE IN PAZIENTI TRATTATI CON ANTI-VEGF

Primo studio che identifica i livelli di grasso viscerale e sottocutaneo quali biomarcatori per i malati che ricevono agenti anti-angiogenici in prima linea

Sebbene gli individui obesi presentino un aumentato rischio di sviluppare carcinoma renale, l’obesità è stata recentemente identificata anche quale fattore prognostico indipendente positivo per il carcinoma renale localizzato. Per determinare se l’obesità influenzi la prognosi a lungo termine dei pazienti con carcinoma renale metastatico che ricevono terapia target anti-VEGF, ricercatori della Hannover University Medical School e della Ulm University Medical School hanno valutato la rilevanza predittiva dell’indice di massa corporea (BMI), di una superficie corporea (BSA) superiore alla media europea, della superficie di grasso viscerale (VFA) o di grasso sottocutaneo (SFA) in 116 pazienti con carcinoma renale metastatico che avevano ricevuto agenti anti-angiogenici (sunitinib, sorafenib, axitinib, bevacizumab) tra il 2005 e il 2010. Il BMI è stato calcolato secondo le attuali definizioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, la BSA è stata stratificata rispetto alla media europea, che è 1.98 m2 per gli uomini e 1.74 m2 per le donne, la VFA e la SFA sono state separate usando come cut-off la mediana della distribuzione osservata. Endpoint primari dello studio pubblicato sulla rivista The Oncologist (leggi abstract originale) erano il tempo alla progressione e quello di sopravvivenza globale. I risultati indicano tempi di sopravvivenza mediana libera da progressione e globale nell’intera popolazione rispettivamente di 8.3 e 20.5 mesi. Al contrario di BMI e BSA, è stato osservato che livelli di VFA e SFA superiori alla media erano fattori predittivi significativi di tempi più lunghi di sopravvivenza libera da progressione e globale. Le maggiori limitazioni di questo studio, secondo quanto dichiarano gli autori, sono il disegno retrospettivo e l’eterogeneità della popolazione.


Renal Cancer Newsgroup – Numero 12 – Dicembre 2011
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