PROGNOSI DEL CARCINOMA EPATICO AFP-NEGATIVO DOPO RESEZIONE
Fattori prognostici di sopravvivenza sono i tumori incapsulati e lo stadio precoce; il più alto valore predittivo è offerto dalla stadiazione BCLC. L’alfa-fetoproteina (AFP) perde il proprio valore predittivo nella valutazione del trattamento e stima della prognosi nei pazienti con carcinoma epatico AFP-negativo (≤ 20 ng/ml). Lo studio pubblicato nella rivista European Journal of Surgical Oncology (leggi abstract originale) è stato condotto per identificare i fattori di rischio che alterano la sopravvivenza post-operatoria dei pazienti AFP-negativi e per determinare il sistema ottimale di stadiazione per la stima della sopravvivenza in questi pazienti. I dati di 306 pazienti, di cui 98 AFP-negativi, sono stati rivisti retrospettivamente. Di essi sono stati determinati i fattori di rischio che alterano la sopravvivenza. Vari sistemi di stadiazione sono stati comparati, tra questi il sistema TNM versione VI, la stadiazione Okuda, il punteggio del Cancer of the Liver Italian Program (CLIP), il sistema di stadiazione del Barcelona Clinic Liver Cancer (BCLC) e il punteggio del Japanese Integrated Staging (JIS). I pazienti AFP-negativi tendevano ad avere tumori incapsulati e in stadio più precoce, secondo TNM, CLIP e BCLC. I fattori di rischio indipendenti predittivi di ridotta sopravvivenza globale nei pazienti AFP-negativi erano l’assenza di capsula tumorale, l’inclusione in classe Child-Pugh B, la positività per l’antigene di superficie dell’epatite B e lo stadio B-C del BCLC. I fattori di rischio che favorivano la recidiva del tumore erano le dimensioni superiori a 3 cm, la distribuzione in due lobi, lo stadio B-C della stadiazione Okuda e lo stadio B-C del BCLC. Gli autori dello studio suggeriscono quindi che normali livelli di AFP sono caratteristici dei tumori in stadio più precoce. La stadiazione secondo BCLC sembrerebbe possedere il più alto valore prognostico nei pazienti AFP-negativi.