domenica, 30 giugno 2024
Medinews
28 Gennaio 2010

SOPRAVVIVENZA IN PAZIENTI CON TUMORI RENALI pT3 NON METASTATICI

La nefrectomia radicale in laparoscopia e in campo aperto sono state comparate per la valutazione della sopravvivenza: nessuna delle due tecniche offre vantaggi sull’altra

In una revisione retrospettiva di un database multi-istituzionale sono stati identificati 1300 pazienti con tumore renale T3N0M0 senza invasione della vena cava che erano stati sottoposti a nefrectomia radicale in laparoscopia (NRL) oppure con chirurgia in campo aperto (NRCA). Sessantacinque pazienti trattati con NRL sono stati associati (per età, sesso, dimensioni del tumore, invasione grasso perirenale, invasione vena renale e sottotipo istologico) ad un massimo di 4 pazienti trattati con NRCA. Dopo tale procedimento sono stati considerati per l’analisi 44 pazienti trattati con NRL e 135 con NRCA. Le variabili qualitative e continue sono state comparate usando rispettivamente il chi-square e il t-test a campione indipendente. Le differenze di sopravvivenza sono state valutate con il metodo di Kaplan-Meier e il modello di regressione di Cox è stato usato per testare l’effetto delle variabili sulla sopravvivenza. Nello studio pubblicato nel British Journal of Urology International (leggi abstract originale), i due gruppi erano comparabili per età (p = 0.4), sesso, dimensioni (p = 0.4) e grado tumorale (p = 0.25) e sottotipo istologico (p = 0.45). Il follow-up medio era più lungo nel gruppo NRCA (55 vs 28 mesi; p < 0.001). Non è stata osservata alcuna differenza dell’intervallo di sopravvivenza tra i gruppi NRCA e NRL nell’intera popolazione T3 (p = 0.7), né in quelli con invasione del grasso perirenale (p = 0.9) o con invasione della vena renale (p = 0.31). In analisi univariata, il solo fattore predittivo di morte per cancro era il grado tumorale (p = 0.05), mentre in analisi multivariata nessuna variabile era significativamente associata alla sopravvivenza tumore-specifica. In conclusione, la scelta del tipo di nefrectomia (in campo aperto o in laparoscopia) non offre alcun miglioramento di sopravvivenza nei pazienti con cancro renale microscopico T3, ma sono necessarie ulteriori valutazioni prospettiche per convalidare i dati osservati.


Renal Cancer Newsgroup – Numero 1 – Gennaio 2010
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