lunedì, 1 luglio 2024
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20 Luglio 2011

SOPRAVVIVENZA PROLUNGATA DOPO RESEZIONE CHIRURGICA COMPLETA DELLE METASTASI MULTIPLE DI CARCINOMA RENALE

La procedura dovrebbe essere presa in considerazione in pazienti selezionati, quando tecnicamente attuabile, specialmente se presentano solo lesioni polmonari

Sebbene sia stato attribuito un ruolo significativo alla resezione di metastasi solitarie di carcinoma renale, l’utilità della chirurgia nei pazienti che presentano siti multipli di metastasi è stata meno definita. Gli autori dello studio pubblicato sulla rivista Cancer (leggi abstract originale) hanno esaminato la sopravvivenza dei pazienti sottoposti a metastasectomia completa per metastasi multiple di carcinoma renale. I ricercatori della Mayo Medical School and Mayo Clinic di Rochester hanno identificato 887 pazienti, sottoposti a nefrectomia del carcinoma renale tra il 1976 e il 2006, che avevano sviluppato lesioni metastatiche multiple. L’impatto della metastasectomia completa sulla sopravvivenza è stato valutato controllando il momento, la localizzazione e il numero delle metastasi e il performance status nei pazienti. Degli 887 pazienti selezionati, 125 (14%) sono stati sottoposti a resezione chirurgica completa di tutte le metastasi. La metastasectomia completa è stata associata a un prolungamento significativo della sopravvivenza cancro-specifica (CSS) mediana (4.8 anni vs 1.3 anni; p < 0.001). I pazienti con metastasi limitate solo ai polmoni presentavano una percentuale di CSS a 5 anni del 73.6% dopo resezione completa, rispetto al 19% in assenza di questa (p < 0.001). Un vantaggio di sopravvivenza dalla metastasectomia completa è stato osservato anche nei pazienti che presentavano metastasi multiple non solo polmonari, che risultava in una percentuale di CSS a 5 anni del 32.5% con la resezione completa, rispetto al 12.4% nell’impossibilità di ottenerla (p < 0.001). La resezione completa rimaneva fattore predittivo di una CSS migliore per i pazienti che avevano ≥ 3 lesioni metastatiche (p < 0.001) e per quelli che presentavano metastasi multiple sincrone (p < 0.001) e asincrone (p < 0.002). Inoltre, in analisi multivariata, l’assenza di metastasectomia completa è stata associata ad un aumento significativo del rischio di morte per carcinoma renale (hazard ratio 2.91, intervallo di confidenza 95%: 2.17 – 3.90; p < 0.001).


Renal Cancer Newsgroup – Numero 7 – Luglio 2011
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