Ad oggi, non sono ancora stati identificati fattori clinici predittivi di crescita tumorale delle masse renali solide o di progressione della malattia, sebbene il rischio nel breve termine sia basso. L’identificazione di marcatori molecolari e clinici di progressione del tumore è necessaria quindi per indicare la sorveglianza attiva quale alternativa alla resezione chirurgica. La storia naturale e le percentuali di crescita dei tumori solidi non trattati deve essere definita in una popolazione sottoposta a sorveglianza attiva. La valutazione radiologica seriale dei pazienti non candidati alla chirurgia, o che la rifiutano, offre una nuova opportunità per caratterizzare la crescita di tumori renali non trattati. In questo studio, pubblicato in Urologic Oncology: Seminars and Original Investigations (
leggi abstract originale) sono stati valutati i possibili fattori predittivi di crescita radiologica durante sorveglianza attiva. Un gruppo di ricercatori del Fox Chase Cancer Center di Philadelphia ha rivisto i dati di masse renali in crescita di pazienti seguiti per un periodo minimo di 12 mesi e registrati nel loro database. Le variabili esaminate includevano: età, sesso, dimensioni della lesione alla diagnosi, caratteristiche radiologiche del tumore, durata della vigilanza attiva, percentuale di crescita lineare, patologia chirurgica, sviluppo di nuove masse tumorali renali e progressione della stadiazione. Nel database sono stati identificati 109 pazienti con 124 masse renali sporadiche in crescita, che sono stati sottoposti a sorveglianza attiva per almeno 12 mesi. L’età mediana dei pazienti era 73 anni (media 69.8; range: 35-87), il 72% dei quali era di sesso maschile e la cui sorveglianza attiva mediana si è protratta per 26 mesi (media 33.4; range: 12-156). La malattia multifocale era osservata alla diagnosi nel 9% dei pazienti (10/109), per un valore corrispondente al 20% rispetto al totale delle masse tumorali (25/124). La dimensione mediana del tumore alla diagnosi era 2 cm (media 2.61; range: 0.4-12.0) e la velocità di crescita globale mediana del tumore era 0.21 cm/anno (media 0.28; range: 1.4-2.47). La velocità di crescita lineare osservata era indipendente da età e sesso del paziente, dalle dimensioni del tumore alla diagnosi, dalla multifocalità e dalle caratteristiche radiologiche (solido vs cistico) (p > 0.05). Tra i pazienti che avevano iniziato la sorveglianza attiva, il 36% (39 dei 109 pazienti) è stato sottoposto a terapia definitiva, con evidenza di patologia maligna nel 90% dei casi sottoposti a trattamento (35/39). Tra i pazienti che hanno continuato la sorveglianza attiva (64%; 70/109), il 2.9% (2/70) ha sviluppato lesioni renali de novo e solo l’1.4% (1/70) malattia metastatica.
Renal Cancer Newsgroup – Numero 11 – Novembre 2008